COACHING

 

“Se i programmi di formazione in media migliorano la produttività del 22%, con il Coaching si raggiunge l’88%”
(Ricerca dell’International Management Association, pubblicata dal Financial Times)
Ecco un mia personale visione sull’argomento.
Articolo scritto nell’estate 2014, dopo aver festeggiato i miei 40 anni:

SETTEMBRE È IL VERO GENNAIO, l’anno nuovo è già iniziato!

In vacanza siamo tutti migliori. Il sole, i pantaloncini e le infradito ci aiutano a cogliere molti spunti che in altre situazioni andrebbero perdute, la mente è più libera e la creatività aumenta. La maggiore apertura mentale, lo stato emotivo in cui viviamo ci rendono più ricettivi e curiosi.

Si legge di più, si parla di più con gli altri o meglio si parla in modo diverso.
Si fanno progetti di vita e di lavoro, tutto sembra possibile e realizzabile in particolar modo per gli ottimisti come me.
Poi si torna alla vita di tutti i giorni e i buoni propositi e le visioni eccitanti si affievoliscono, perché?
Perché creare un business o una nuova avventura professionale è così difficile?
Quali sono i segreti per iniziare e poi concretizzare quelle idee che per alcuni giorni ci sono sembrate straordinarie?

L’ho imparato nei corsi con Claudio Belotti e Tony Robbins poi l’ho sperimentato sulla mia pelle. Se non pianifichi, se non ti poni obiettivi quelle” belle robe” che hai ora nel cervello rimarranno solo li.
Ma non è tutto!
Puoi avere stima di chi ogni anno fa nuovi progetti e poi non fa nulla per realizzarli?!
E se quella persona fossi proprio tu?!

A me è successo più di una volta, la mia autostima vacillava, poi cercando nelle iniziative in cui ho avuto successo e ho ritrovato i 10 segreti del FARE:

1- IL PERCHÉ E LA VERITÀ
È il passo più importante. Se non hai un PERCHÈ abbastanza forte lascia perdere! Il perché è una cosa seria. Si lega al tuo obiettivo, che come sai deve essere misurabile e con una data certa, ma lo impregna di un significato profondo, quello dello scopo. Perché vuoi farlo veramente?!
Al di là del denaro, dell’oggetto, della situazione, cosa significa veramente per TE?!
Se hai un perché abbastanza forte il come non sarà un problema trovarlo.
Attenzione però. La trappola mentale più grande che ti troverai davanti è il confronto con la tua coscienza. Questo concetto è stato sintetizzato in modo straordinario da una frase di Tony Robbins:
“Sposa la verità e divorzia dalla storia che ti racconti”
E tu quali storia ti racconti?

2-COSA
Raccontati il tuo progetto, raccontatelo da tutti i punti di vista. Dal TUO ovviamente, è poi da quello dei tuoi clienti. Oggi più che mai si vendono esperienze non solo prodotti o servizi. Quale esperienza vuoi che il tuo cliente viva?
Un’ esperienze in 4D, raccontata e vividamente vissuta in un leggero stato di trance. Se puoi fatti seguire da un esperto di PNL, saprà come guidarti. Un esperienza vissuta con tutti i sensi per capire meglio i dettagli.
VIVILO PRIMA DEGLI ALTRI, questo è il segreto.
Ora condividilo con chi ritieni che sia all’altezza ed esponi il fianco alle critiche se pensi che le tue non siano sufficienti.

3-COME E CON CHI
Ora hai le idee più chiare e la creatività lascia il posto al management.
Crea il tuo progetto e realizza un business plan.
Di quali risorse hai bisogno? Economiche, organizzative, logistiche, tecniche e umane.
Chi farà parte del tuo progetto?
Dietro ai più grandi successi della storia c’è sempre una condivisione di valori. Una visione chiara nasce dalle domande che siamo in grado di porci. Un lavoro di gruppo ben pianificato non sarà mai un insuccesso, arricchirà tutti durante il viaggio e per sempre!
Chi ha risorse e competenze per essere il tuo compagno di viaggio?
Ha dei “perché” abbastanza forti per partire con te?

4 LA MAPPA
È ora di scrivere e disegnare.
La mappa serve per non perdersi e per sapere sempre dove ci troviamo. Indica la strada e contemporaneamente ci dice a cosa siamo vicini, con chi e cosa confiniamo. Ci saranno sicuramente mondi limitrofi al tuo business, la tua mappa fa parte di una mappa più grande. Sulla mappa segna sempre il ritmo di viaggio. Devi poter guardare avanti per motivarti, indietro per imparare dagli errori, di lato per sapere se sei solo e in compagnia, ma devi poter sempre avere un’idea generale del tuo progetto.
Quando sarai concentrato in quel dettaglio che ti farà fare la differenza non dimenticare di guardare la mappa. Cambiala se necessario correggila, ma non abbandonarla mai. E ricordati che anche le mappe con te contigue cambiano, non perderle d’occhio.

5 LA TO DO LIST
La mappa ti da informazioni sul viaggio. La to do list è il tuo mezzo di trasporto. È lo strumento più potente che io conosca. Spesso viene sottovalutata e paragonata alla lista della spesa. Esistono diversi modi per farla. Il successo e il fallimento sono legati anche a lei.
Io ne ho creata una sul mio iPhone e sono perennemente alla ricerca di un modo per innovarla. Avere una to do list innovativa che si interfaccia con la mappa é un aspetto rilevante per il tuo viaggio. Studi autorevoli lo dimostrano, pianificare scrivendo aumenta enormemente la percentuale di successo.

6-ISPIRATI A STORIE APPASSIONANTI
In viaggio leggi e cerca solo materiale di qualità.
In tutti i settori c’è una storia che può ispirarti. Un modo di relazionarsi con il cliente, una comunicazione accattivante, un vision alternativa o un modo diverso di condividere ed innovare, fatti ispirare o meglio ancora crea una dipendenza per la ricerca di questo tipo di informazioni. Vai a fondo nei successi di altri ma non perdere di vista la tua mappa.

7-UNA EXIT STRATEGY CREATIVA
A volte il mondo è più veloce dei nostri pensieri figuriamoci delle nostre azioni. La strada può essere tortuosa e alcuni imprevisti potrebbero non essere sotto il nostro controllo. Saper capire quando fermarsi raccogliendo il massimo dei frutti è difficile. Avere sempre in mente una exit strategy in ogni momento sembra un controsenso, un paradosso e va in contrasto con l’entusiasmo di una nuova avventura. Ma non è così. Pensare a come uscire dal tuo business ti fa osservare sempre con occhio attento il tuo settore. Puoi fantasticare su eventuali fusioni, cessioni, conversioni, partnership… questo non impedirà di sondare il mercato per eventuali acquisizioni! 🙂
Conosco troppe aziende ferme o in crisi per la scarsa flessibilità!

8- UN PANNELLO DI CONTROLLO
È posizionato sul cruscotto del tuo mezzo di trasporto. Con un colpo d’occhio ci deve dare tutte le informazioni economiche sul nostro business.
Il conto economico, lo stato patrimoniale e i flussi di cassa devono poter essere graficati nelle loro componenti più significative. Il grafico ci da un idea più chiara sull’andamento. I numeri non ci permettono di visualizzare agilmente i trend della nostra azienda. Per questo hai bisogno di un’esperto del settore. Il pannello di controllo è la tua bussola e il tuo navigatore. Senza il pannello di controllo non puoi decidere quando girare, non puoi pianificare le tappe del percorso, non puoi sapere quanta benzina hai nel serbatoio e potresti perderti anche se hai la tua mappa.

9- ANALISI DEGLI IF E DEGLI ELSE
Ogni nostra scelta, ogni decisione crea un effetto sul futuro della nostra attività. Molte scelte nascono dalla razionalità altre da un aspetto più istintivo, dobbiamo ALLENARE IL NOSTRO SISTEMA DECISIONALE.
Non ne esiste uno più efficace di un altro, esiste sicuramente quello più funzionale in relazione al contesto…analizzare attentamente cosa può accadere dopo una nostra scelta può ridurre i rischi ma può rendere i tempi decisionali troppo lunghi.
Ho sperimentato un sistema misto che può utilizzare chiunque, che parte dall’analisi dei rischi per trasformarsi in un processo di pensiero creativo per aggiungere informazioni alla mappa.

10-CONTROLLO COSTANTE
I punti precedenti devono essere controllati e analizzati costantemente.
Anche quando le cose stanno andando bene. Se saprai migliorare questi punti ed integrare nuovi step, il successo sarà garantito. Ora ricomincia dal punto 1 e ricontrollalo per almeno 7 volte!